ROBERTO
PEZZINI
presenta
AMORE
NUCLEARE...
una
graffiante canzone di protesta contro le guerre..
GUARDA IL VIDEO
https://youtu.be/iYMnXAuuWZU
INTRO AL BRANO
Mai
come in questo periodo siamo chiamati a schierarci per la pace, e
l'arte può essere un'arma molto potente, se usata per portare parole di
verità.
“Amore Nucleare” è un contributo per supportare questa causa, per non essere
complici dell’indifferenza e succubi della propaganda bellica.
Un
brano di denuncia che si domanda come sia possibile essere arrivati fino a
questo punto. Sperando che non sia un punto di non ritorno.
Una
chitarra distorta, un synth base e una batteria dalla “pacca” forte, come forte
deve essere la sveglia che ci serve per cambiare la direzione che stiamo
prendendo, perchè solo con una grande sollevazione popolare si può porre fine a
questa assurda situazione.
Uno scenario che ci vede “in mano a pazzi esaltati, con i razzi puntati…e
noi a denti stretti con la coperta corta”
biografia
Roberto Pezzini è un cantautore nativo milanese, umbro d’adozione.
Il suo genere si muove nel cantautorato italiano moderno, portando
con sé diverse sonorità ed influenze (rock, pop, grunge, reggae, folk, ecc..).
Dal 2012 gira l'Italia per far conoscere la propria musica,
suonando in vari locali e partecipando a diversi concorsi nazionali, ricevendo
vari premi e riconoscimenti.
Il suo primo album, uscito nel Marzo 2018 dal titolo “Sostrano”, è disponibile
online in tutti i digital stores, sulle piattaforme streaming e in copia
fisica.
Dopo l’uscita del primo album, pubblica altri 5 singoli.
Il suo secondo album è in fase di realizzazione.
IL TESTO
AMORE NUCLEARE
di
Roberto Pezzini, Francesco Preiato, Marco Casagrande, Walter Lanzara
Vedi
baby, cosa bevi? A cosa provvedi?
Leviamoci
di torno,
Giunto
il tempo, finito il turno. Punto di non
ritorno
In
molti non lo sanno quanto è grande l’inganno! Ci perdo il senno!
C’è
chi ci spinge a credere a chi finge e ci stringe finché l’aria finisce.
La
serpe tentatrice
tra
l’aquila e l’orso
e
il politico di turno che è solo un burattino nel teatro dell’assurdo.
Spiegatemi
il perché del rischio di giocare a chi ce l’ha più grosso!
Quest’orgoglio
nazionale mi sa di malaffare, di malattia mentale.
Scusatemi,
io non capisco questa finta morale.
Preferisco
protestare contro l’amore, l’amore nucleare.
Ed
ogni alba può essere il tramonto della storia,
un
finale senza gloria…
Immersi
nella boria e nella menzogna
mediatica,
telematica, ma io sopravvivo
come
uno stronzo radioattivo.
Siamo
in mano a pazzi esaltati, con i razzi puntati
come cazzi eretti. Noi a denti stretti
e
la coperta corta. A chi importa?
Spiegatemi il perché del rischio di giocare a chi ce l’ha più grosso!
Quest’orgoglio
nazionale mi sa di malaffare, di malattia mentale.
Scusatemi,
io non capisco questa finta morale.
Preferisco
protestare contro l’amore, l’amore nucleare.
Prima,
seconda, metti la terza. Persa di vista la via maestra.
Il
tempo scorre, pieno di storie, ma senza memorie.
Tieniti
la tua libertà, figlia di mamma America.
Scusatemi,
non concepisco questa assurda morale
che
spaccia l’amore per un’arma letale: l’amore nucleare
credits video
Da
un’idea di
Michele Manuali, Maddalena Vantaggi e Roberto Pezzini
Con
Simona
Minelli e Andrea Angeloni
Regia
Michele
Manuali e Maddalena Vantaggi
D.O.P.
e Montaggio
Michele
Manuali
Assistenti
Claudia Marsili, Andrea Macchiarini, Benedetta Angeli
Si
ringrazia
Juan
Gonzalez Ortiz, Aedì Studio, Bar Pizzeria Due + 2
La
partita è liberamente tratta da gara 6 tra Fisher e Spassky del Campionato
Mondiale del 1972
Produzione,
registrazione, missaggio e mastering
Walter
Lanzara (Al Fondino Studio)
Chitarre
Giampaolo
Cavalieri
DESCRIZIONE DEL VIDEO
Due
persone. Lei. Lui.
Un
posto buio. Segreto.
Si
guardano, si studiano.
Si
stanno corteggiando? Chi sono? Qual è la ragione del loro incontro?
Ad
una prima impressione potrebbe sembrare che i due si trovino ad una di sorta
speed date, dove seduti ad un tavolo, in un tempo prestabilito, due sconosciuti
in cerca d’amore hanno la possibilità di parlarsi e conoscersi.
Poi,
però, la scena si svela e scopriamo che i due protagonisti non sono due single
alla ricerca dell’anima gemella, ma due sfidanti che stanno giocando una partita
a scacchi.
Il
video di “Amore nucleare” viaggia su una metafora di una seduzione malata, un
gioco perverso dove i potenti, chiusi al riparo nelle loro stanze, compiono
mosse, studiano strategie e mandano pedine al massacro, fino al paradosso
finale: la caduta di entrambi i re. Un finale impossibile in una partita a
scacchi.
Ma
questa è la fine surreale e assurda che inevitabilmente avverrà, se le due
parti non dovessero svegliarsi dal sonno della ragione, se dovessero continuare
la loro folle partita, giocando sulla pelle dei più deboli che, il più delle
volte, sono all’oscuro delle trame e dei fini malati di chi tiene le redini
della storia.
<<Spiegatemi
il perché del rischio di giocare a chi ce l’ha più grosso. Quest’orgoglio
nazionale mi sa di malaffare, di malattia mentale!>>
Contatti
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