martedì 16 settembre 2025

 

 

TIME ZONES 2025

Quarantesima edizione

 

anteprima Satie

Bari,26-27 settembre Chiostro Santa Chiara

 

Bigliex su Dice, € 10 per serata

info: www.2me zones.it

 

 

Quest’anno Time Zones, il festival delle musiche possibili , compie 40 anni  e sarà aperto da un’anteprima. Un tributo ad Erik Satie, uno dei grandi maestri del 900 ,di cui quest’anno ricorre il centenario della scomparsa.  Un iconoclasta che ha stravolto le regole che tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 reggevano la musica. Un contributo a questa arte di cui si è avvertito distintamente  il respiro lungo tutto il 900 arrivando fino ai giorni nostri.

Quattro concerti di quattro pianisti che lungo la loro strada hanno incrociato il ”pensiero musicale” di Satie : Andrea Missiroli, Arturo Stalteri ,Riccardo Roveda e Marcus Grimm. L’epilogo di questo affettuoso tributo ci sarà , nel prosieguo  di Time Zones, il primo novembre al teatro Rossini di Gioia del Colle con il concerto di Roberto Re David e lo spettacolo della pianista Alessandra Celletti:

Satie ,mon amour..

 

 

 

Venerdì 26 SETTEMBRE @ SANTA CHIARA Bari

 

h.21,00 Andrea Missiroli

polistrumentista-compositore di Forlì, si diploma in pianoforte al Conservatorio di Ferrara. Nel 2021 esce il suo album di debutto per piano solo dal titolo “L’incredibile Viaggio” (Blue Spiral Rec.). Nel 2022 compone le musiche per gli spettacoli della Compagnia “Teatro del Drago" e per il festival “Sedicicorto International Film Festival” (anche edizione 2023).

All’inizio del 2024 esce il singolo "Bosco Ritrovato", che viene scelto per la colonna sonora del documentario "L'ultima fila, storia di Pippo Fava".

Dal 2010 si esibisce dal vivo in diversi progetti musicali suonando sui palchi di tutta Europa, e da inizio 2024 è in tournee (oltre 40 concerti tra Italia e  Usa) per promuovere il nuovo album “Calanchi”.

 

Ascolta Andrea Missiroli su Spotify:

https://open.spotify.com/artist/2P1End2li9MQB0sPXX53kX?si=hO0Anf62RciHAb4UaicHoA

 

 

Ore 22:00 - Arturo Stalteri in  “Casa Satie. Ritorno a Honfleur “ live (concerto per piano solo)

#modernclassical #minimalism #soundtrackmusic

 

Arturo Stalteri Cento anni fa ci lasciava Erik Satie artista illuminato ed  illuminante e punto di partenza del concerto di Arturo Stalteri che si apre con un doppio tributo al suo genio ed a quello di Debussy (nemico /amico) per passare poi a molti personaggi che molto devono al musicista filosofo di Honfleur da Brian Eno a Philip Glass.

Arturo Stalteri (Roma, 1959) è un pianista, compositore e noto conduttore radiofonico (Radio RAI3).

Inizia la sua carriera con il gruppo prog rock Pierrot Lunaire tra il 1974 e il 1977, con cui pubblica due album.Dopo il Conservatorio, inizia da un lato la sua carriera come concertista classico, dall’altro la sua discografia si costella di album meravigliosi in solo o con artisti del calibro di Philip Glass. Si definisce un “post-minimalista romantico” ed è capace di muoversi - in concerto come su disco - con disinvoltura tra i generi, dal prog alla musica barocca, dal minimalismo all’elettronica. Una lunga produzione dove vi sono anche   musiche utilizzate per il teatro (Daniele Valmaggi), il balletto (Barbara Schaefer) e il cinema (Carlo Verdone, Franco Battiato).

 

 

Ascolta “The Snow Is Dancing” su Spotify:

https://open.spotify.com/album/2cryfw9WEHD5LV8Df6TMwJ?si=zVM3yaMgQR659fZuf31shw

 

27 settembre Chiostro Santa Chiara

 

Sabato 27 Settembre 2025 @ chiostro Ex-Convento di Santa Chiara d’Assisi – Bari (Borgo Antico)

 

Ore 21:00 – Riccardo Roveda in “A Piano Guy In A Crowded World” live (concerto per piano solo)

#modernclassical

 

Riccardo Roveda (classe 1990) milanese è un pianista compositore che unisce l'utilizzo del pianoforte al sound elettronico  . Nasce da studi privati di pianoforte classico, a cui susseguono studi di musica jazz, fino ad approdare alla accademia di composizione musicale “Educational Music Academy” del noto maestro Roberto Cacciapaglia. Agli studi di composizione pianistica affianca quelli di produzione di musica elettronica alla NAM di Milano e all'Accademia del Suono. Nel 2019 debutta con il suo primo progetto compositivo di piano solo "A piano guy in a fast world vol.1", ma è con gli album "A Piano guy in a Crowded World " ed "Escaping Rules " che  indirizza la sua scelta neoclassico-elettronica un intrigante percorso musicale,un’alchimia musicale dove  si miscelano sonorità intime e cinematiche con  suoni più ritmati. La sua formazione classica gli ha permesso di sviluppare una versatilità stilistica  e di spaziare nella new modern classic con un’identità rivelatasi molto originale .

I lavori finora pubblicati su tutte le piattaforme musicali sono: “A Piano Guy In A  Fast World” (EP – 2018), “Afterglow” (2020) e “A Piano Guy In A Crowded World” (2025). Si è esibito in numerosi concerti in Italia ed in Europa.

 

Ascolta “A Piano Guy In A Fast World” su Spotify:

https://open.spotify.com/album/02zcspfcSd0EIgRXoxDb5u?si=X2VL8SOXTROKXyCyje_DFA

 

 

Ore 22:00 – Marcus Grimm featuring Federico Motta in “2 Planets + Somma” live

#modernclassical #minimalism #ambientmusic #soundtrackmusic

 

Marcus Grimm è il progetto strumentale di Marco Crivellaro, giovane musicista veneto e compositore di colonne sonore per serie TV, documentari, spot e cortometraggi.

Tra i lavori recenti,  la collaborazione nella realizzazione delle musiche della serie Netflix “Il Caso Alex Schwazer”.Ha composto le colonne sonore di diversi docufilm, tra cui “Immenso Blu” e “Donnafugata” (prod. Karpos).Si è diplomato in Composizione al Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto (TV), sotto la guida del Maestro Gianluca Baldi.

Ha anche ricevuto il Primo Premio “Your Sound For Silents” per la Migliore Musica al  “Lago Film Fest 2023”.

Il suo ultimo album è un live che ripropone il meglio dei suoi primi due dischi insieme al violoncellista Federico Motta.

 

Ascolta “Bosco Session” su Spotify:

https://open.spotify.com/album/2dGqzX70CYiljF2uhK69Bk?si=TSpadi_mTK28tyJ11K399Q

 

 

 

info: www.time zones.it

giovedì 19 giugno 2025

 


NOIR ADDICTION

Presentano

CHEMICAL BRIDE

Autoproduzione

 

GUARDA IL VIDEO

https://youtu.be/eRFZLMZdi90?si=HXyV2VpdqTJ7PzKq

 

 

 

“Chemical Bride” è un inno oscuro e provocatorio che esplora il lato tossico del successo e della celebrità. Tra immagini disturbanti e liriche taglienti, il testo mette a nudo le contraddizioni del mondo dello spettacolo: il desiderio di affermazione si intreccia con il senso di vuoto, e il fascino patinato di Hollywood si rivela una trappola fatta di illusioni, dipendenze e fallimenti. Una critica feroce al culto dell’immagine e al prezzo da pagare per restare a galla, tra "modelle solitarie", "streghe sante" e "ricchezze sacre" che seducono e distruggono. Il ritornello martellante è un grido crudo e lucido che denuncia la spettacolarizzazione del dolore in un mondo che applaude mentre cadi.

 

“Chemical Bride” è un brano crudo e viscerale che svela il lato oscuro del successo. Tra immagini forti e liriche provocatorie, racconta la discesa nell’illusione e nella dipendenza, in un mondo che seduce e poi divora. Una critica feroce alla spettacolarizzazione del dolore, dove mentre tutti applaudono, il prezzo della fama è pagato con il sangue.

 

 

BIOGRAFIA

 

Noir Addiction è una nuova band dark industrial rock che sta facendo il suo ingresso nella scena con un’atmosfera affascinante e inquietante, carica di decadenza, ribellione e ossessione. La loro musica è una fusione ad alta tensione di dark rock, attitudine grunge ed energia shock rock, che unisce teatralità ed emozione grezza per creare un’esperienza immersiva da sentire tanto quanto da ascoltare.

 

Il progetto nasce da Sonny Lanegan, musicista e produttore con un solido background artistico nel panorama più cupo e potente. Nei suoi precedenti progetti, Lanegan è stato il cantante e autore di White Pulp e co-fondatore di The Dead Good – entrambi con base a Los Angeles – dove ha potuto sperimentare diversi stili musicali grezzi, unendo influenze industrial e attitudine rock ‘n’ roll classica. Molti dei brani da lui scritti sono stati utilizzati in serie TV americane (https://sonnylanegan.com/wp/film-tv-series/), conferendo alla sua musica una presenza duratura nei media mainstream. Il suo percorso lo ha portato a collaborare con numerosi artisti e produttori, affinando ulteriormente il suo suono e la sua visione.

 

Dopo un periodo dedicato alla musica per licensing e produzioni dietro le quinte, Lanegan si è riunito con due vecchi amici, Richard Christ e Nessie Zorba, entrambi ex membri del progetto PostHuman, con cui aveva condiviso numerosi concerti in tutta Europa. La loro forte connessione musicale e la passione per l’energia autentica e profonda di generi affini li ha portati a dar vita a un nuovo progetto più pesante, più oscuro e carico di intensità.

 

Con l’ingresso del batterista Roberto Catanzaro, la band ha acquisito ulteriore dinamismo. Le tracce registrate per l’album mostrano una performance potente, che aggiunge corpo, urgenza e impatto sonoro al progetto.

 

Con la loro miscela di chitarre distorte e trame elettroniche, Noir Addiction è una band da tenere d’occhio mentre inizia a farsi strada nella scena rock europea.

 

lunedì 16 giugno 2025


CLOUDE – NOTTE VIVA (autoproduzione)

https://open.spotify.com/intl-it/album/3Xv413l0qg1J0kN97yE0ib?si=BhILT_OBQU-esdCUEhA6HQ

Notte viva si apre con il tema musicale "Waiting for Love" che si distingue per un groove avvolgente, caratterizzato da suoni circolari e una voce soul in sottofondo. L'interpretazione prosegue con "Mai mai mai", dove piano e chitarra arpeggiata creano un’atmosfera pop vibrante. "Basta" introduce un beat techno cupo, mentre "La Gabbia" amalgama elementi giamaicani con un ritmo rap avvincente. "Non so vivere" evoca vibes old school funk, supportate da un potente basso slappato. "Temporale" utilizza schemi ritmici sincopati, mentre "Zucchero" propone un hip hop energico. Infine, brani come "Me ne sbatto" e "Io e te" esplorano sonorità più profonde e armoniche pop, consolidando un affascinante viaggio musicale nella notte sicuramente viva di Cloude.


venerdì 13 giugno 2025

 


CLOUDE presenta BASTA tratto dal nuovo album NOTTE VIVA

GUARDA IL VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=Rmbp1z1U39g

Con testi autentici, produzioni immersive e un flow che alterna riflessione e determinazione, Notte Viva racconta la realtà di chi lotta ogni giorno per restare vero. Parlo di notti passate a scrivere, a cadere, a rialzarmi. È un album dedicato a chi non chiude gli occhi quando fa buio, ma accende qualcosa dentro.

Perché inserirlo in playlist:

L’album fonde rap emotivo, punchlines taglienti e atmosfere intense, ideali per playlist come Novità Rap Italiano, Lo-Fi Rap, Cali, Triste e R&B Italiano. Il singolo “Speciale”, in particolare, è un perfetto equilibrio tra vibrazioni melodiche e profondità lirica.

 

Chi è Cloude:

Sono Cloude, un artista indipendente che racconta la verità senza filtri. Credo nella forza delle parole e nel potere della coerenza. La mia musica parla a chi ha bisogno di forza, lucidità e cuore

lunedì 2 giugno 2025

 

ONLINE IL PROGRAMMA UFFICIALE DE LO SPIRITO DEL PIANETA 2025: IL FESTIVAL DELLE CULTURE NATIVE RADDOPPIA E APRE LE PORTE A UN VIAGGIO STRAORDINARIO TRA POPOLI, TRADIZIONI, SUONI E SPIRITUALITÀ

CASIRATE D’ADDA (BG) – PIARIO (BG) | 3 LUGLIO – 10 AGOSTO 2025

Bergamo, 27 maggio 2025


È finalmente disponibile online il programma ufficiale dell’edizione 2025 de Lo Spirito del Pianeta, il più grande festival in Italia interamente dedicato alle culture native del mondo e alla celebrazione delle tradizioni, delle storie e dei valori dei popoli della Terra. Una manifestazione unica, che da oltre vent’anni accoglie migliaia di visitatori in un’esperienza immersiva di musica, danze, spiritualità, artigianato, gastronomia e incontro umano, e che quest’anno si fa ancora più grande: due sedi, un solo spirito, per un festival che si estende per oltre un mese di eventi in due luoghi simbolici della Bergamasca, Casirate d’Adda e Piario, trasformati per l’occasione in autentici villaggi multiculturali.

Lo Spirito del Pianeta 2025: due cuori, un’unica anima

L’edizione 2025 de Lo Spirito del Pianeta sarà un viaggio doppio:
Dal 3 al 20 luglio, il festival si terrà nel verde del Bosco Grosso di Casirate d’Adda (BG), uno spazio immerso nella natura dove la magia del festival troverà casa tra alberi, sentieri e spazi aperti, in un connubio perfetto tra natura e cultura.
Dal 25 luglio al 10 agosto, l’esperienza si sposterà a Piario (BG), presso l’Azienda Agricola Ol Pera, una cornice suggestiva tra prati e montagne, capace di accogliere il pubblico in un’atmosfera intima, calda e accogliente, in perfetta sintonia con lo spirito autentico del festival.

Due sedi, dunque, ma un’unica grande missione: creare un ponte tra culture, favorire l’incontro, la comprensione e il rispetto tra popoli diversi, attraverso l’arte, la musica, la spiritualità e la condivisione.

Un programma immenso, per un’esperienza senza confini

Il programma ufficiale 2025 è un viaggio lungo oltre un mese, una mappa vivente di emozioni, eventi e spettacoli:

  • Oltre 400 eventi gratuiti, tra concerti, danze, riti sacri, conferenze, laboratori, attività per bambini e famiglie, workshop, piccoli spettacoli diffusi e momenti di incontro autentico con i rappresentanti delle culture native.
  • Due serate evento con un grande protagonista: Davide Van De Sfroos, in concerto sabato 5 luglio a Casirate e sabato 2 agosto a Piario (ingresso 10 euro).
  • Una line-up di oltre 30 gruppi e artisti internazionali, tra cui spiccano nomi di rilievo mondiale:
    • Saor Patrol, iconici musicisti scozzesi con le loro cornamuse guerriere, il 16 luglio a Casirate e il 9 agosto a Piario.
    • Martin O’Connor, leggenda della musica tradizionale irlandese, in concerto l’11 luglio a Casirate.
    • Goitse, storica band folk dall’Irlanda, il 26 luglio a Piario.
    • Oscar Ibanez, maestro galiziano di cornamuse e percussioni, il 12 luglio a Casirate e il 6 agosto a Piario.
    • I danzatori nativi americani, portatori di una cultura millenaria, il 19 luglio a Casirate e il 1 agosto a Piario.
      E poi ancora decine di spettacoli serali, ogni sera diversi, e centinaia di piccoli eventi diurni che rendono il festival un’esperienza dinamica e sorprendente, ogni giorno diversa, in grado di coinvolgere visitatori di tutte le età.

 

Non solo musica: un mondo da esplorare

Lo Spirito del Pianeta è molto più di un festival musicale: è un microcosmo in cui ogni elemento racconta una storia e ogni angolo offre un’esperienza diversa.

  • Il Villaggio dello Spirito, con il Fuoco Sacro sempre acceso, sarà il centro simbolico dell’incontro tra i popoli: qui si incontreranno Aztechi, Maya, tepee indiane, Tuareg del Sahara, rappresentanti della Mongolia, delle steppe dell’Iran (Qashqai), del Tibet, in un viaggio che attraversa continenti e millenni.
  • L’area olistica, più ampia che mai, offrirà trattamenti, meditazioni, tecniche di riequilibrio energetico, yoga, incontri sulla spiritualità, workshop dedicati al benessere e alla connessione tra corpo e mente.
  • Ristoranti etnici, veri e propri ambasciatori gastronomici del mondo, inviteranno a scoprire sapori, profumi e tradizioni culinarie dalle cucine di terre lontane: un viaggio sensoriale che affianca quello culturale.
  • Il mercato artigianale, con oltre 150 espositori provenienti da ogni parte del mondo, sarà un’esposizione vivente di oggetti unici, creazioni artistiche, tessuti, gioielli, strumenti musicali, racconti e saperi tramandati di generazione in generazione.
  • Gli spazi saranno completamente attrezzati: 2.000 mq coperti per la ristorazione, 1.500 mq coperti per il mercato, oltre 50.000 mq di parcheggio per accogliere 5.000 automobili, e un’area dedicata ai camperisti per chi vorrà vivere il festival in modo ancora più immersivo.
  • Un’attenzione particolare sarà rivolta alle famiglie: laboratori, attività creative, spettacoli pensati per i più piccoli, spazi sicuri e accoglienti.

 

Un messaggio che va oltre l’intrattenimento

«Lo Spirito del Pianeta vuole essere, oggi più che mai, un manifesto vivente di pace, dialogo e fratellanza tra i popoli – dichiara Ivano Carcano, fondatore e organizzatore del festival. Non è solo un’occasione di spettacolo, ma un’esperienza profonda che invita a riflettere sui temi dell’incontro tra culture, sulla bellezza della diversità, sulla forza delle tradizioni e sulla necessità di ritrovare un legame autentico con la terra e con gli altri. È una festa che celebra le radici, ma che guarda al futuro: un invito a fermarsi, ascoltare, apprendere, a scoprire mondi lontani che, per qualche giorno, diventano vicini, tangibili, da vivere con tutti i sensi.

Un festival che parla a tutti: agli appassionati di musica e cultura, alle famiglie, ai curiosi, a chi cerca un’esperienza diversa, a chi vuole lasciarsi sorprendere. Un evento che accoglie senza barriere, aperto a tutti, pensato per chiunque voglia avvicinarsi a un mondo fatto di incontro, scambio, rispetto reciproco.


 

Info pratiche e contatti

Lo Spirito del Pianeta 2025
Dal 3 al 20 luglio a Casirate d’Adda (BG)
Dal 25 luglio al 10 agosto a Piario (BG)

Programma completo online su: www.lospiritodelpianeta.it
Email: info@lospiritodelpianeta.it

Ingresso libero a tutti gli eventi, eccetto le due serate speciali con Davide Van De Sfroos (biglietto 10 euro).
Tutti gli spettacoli si svolgeranno anche in caso di maltempo, grazie alle aree coperte e attrezzate.

 

 


KINGS OF SUBHUMANS – FOREVER EMERGING (autoproduzione)

https://open.spotify.com/intl-it/album/3r2umy8tBFen0QaRCv0mWm?si=-lgdYgAZTGmFauNOgbLuEw

Disco molto attuale dal punto di vista delle tematiche (il genocidio in corso dei palestinesi, l’approccio terroristico dei media di tutto il mondo per incutere paura all’uomo della strada con continue e spesso false notizie allarmistiche e catastrofiche) con un occhio già a quello che potrebbe diventare la nostra misera vita (così considerata dai suddetti media e dai loro padroncini, vedi in Italia Skaif TV, La setta, i servi dei politici (RAI), su cui si concentrano in Hermit. La musica contiene molta rabbia, ribellione e frustrazione. Già perché si prova tanta impotenza davanti a quello che sta succedendo. E allora improvvise accelerazioni punk, post grunge, metal o psichedelia distorta alla Kyuss sono le uniche colonne sonore possibili per questo duo coeso e monolitico sia musicalmente che nei testi.

domenica 1 giugno 2025

 

 

“Preghiera di Francesco [canzone bianca]”,  il nuovo video

 di Francesco Camattini, in uscita il 2 Giugno 

 

 

Esce il nuovo video di “Canzone Bianca – Preghiera di Francesco” di Francesco Camattini
La chiusura poetica e laica dell’album Povera gente

https://www.youtube.com/watch?v=VvYXruKs3xg

Ascolta la musica di Francesco Camattini su spotify

 

Francesco Camattini | Spotify

 

 

È disponibile online  https://www.youtube.com/watch?v=VvYXruKs3xg il video di “Canzone Bianca – Preghiera di Francesco”, nuovo singolo di Francesco Camattini, pubblicato nel 2025. Il brano, ispirato al Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, rappresenta un momento di raccoglimento e apertura spirituale, in equilibrio tra visione laica e sacra, dimensione privata e collettiva.

“Canzone Bianca” chiude l’album Povera gente, un lavoro che ha saputo attirare l’attenzione della critica nazionale per la sua profondità tematica, l’originalità del linguaggio e la coerenza stilistica.

“Bellissimo ed emozionante il nuovo disco di Francesco Camattini,” ha scritto Viola de Soto su Il Manifesto, sottolineando l’intensità del progetto.

 

Per Massimo Iondini su Avvenire, “Povera gente è un album riflessivo, profondo e denso di considerazioni sul nostro tempo… Nove brani di peso, intrisi di domande che, come tali, fungono anche da risposte.”

E in effetti, questa preghiera finale non chiude soltanto un disco: apre una possibilità di ascolto interiore e di responsabilità condivisa, soprattutto in un’epoca segnata da profonde lacerazioni sociali e ambientali.

Il brano si unisce idealmente alle celebrazioni per l’ottocentesimo anniversario della composizione del Cantico delle Creature (1225–2025), offrendone una rilettura in chiave contemporanea.

Il video accompagna con sobrietà la musica con immagini capaci di evocare connessioni silenziose tra paesaggio, gesti quotidiani e volti umani, richiamando alla cura del Creato e alla vicinanza con ogni creatura.

In un tempo in cui la guerra continua a insanguinare il mondo, da Gaza all’Ucraina, questa canzone si interroga – con semplicità – su cosa direbbe San Francesco di fronte a tali tragedie. È anche, nel suo piccolo, un invito alla pace, alla giustizia, alla custodia della vita. Contro ogni guerra, oggi più che mai.

 Povera gente – Cosa dice la Stampa

Povera gente ha ricevuto un’ampia attenzione da parte della stampa, che ne ha riconosciuto il valore poetico, civile e musicale.

“Bellissimo ed emozionante il nuovo disco di Francesco Camattini.”
Viola de Soto, Il Manifesto

“Riflessivo, profondo e denso di considerazioni sul nostro tempo... Nove brani di peso, intrisi di domande che, come tali, fungono anche da risposte.”
Massimo Iondini, Avvenire

“Un disco ricolmo di calore e rinfrancante come un morbido abbraccio.”
Stefano d’Elia, Rumore

“Merita davvero un ascolto questo lavoro di Francesco Camattini, che con stile personale e originale si inserisce nel solco della nostra tradizione cantautorale. In cui emergono in primo piano i testi, curati, pieni di riflessioni sulla nostra tragica attualità.”
Famiglia Cristiana

“La mia stella Michelin va al brano che chiude il disco: trattasi della bellissima e laica Canzone Bianca – Preghiera di Francesco, che chiude il cerchio di un lavoro intenso e originale.”
Tonino Bisceglia, Mescalina

 I musicisti

Il brano è arrangiato da Leonardo Morini e interpretato da un ensemble di grande sensibilità, tra i musicisti citiamo Ivan Rabaglia (violino) appartenente al noto gruppo cameristico – Trio di Parma e Glauco Zuppiroli (contrabbasso) noto jazzista che per tanti anni ha accompagnato il cantautore Vinicio Capossela. 

 

 

alcuni link di registrazioni live: 

 

“Fine della Storia” Fine della Storia - testo e musica Francesco Camattini

“Itaca” Itaca - Francesco Camattini

“Capitana” Capitana - Francesco Camattini

“Cassandra” Cassandra - di Francesco Camattini

“Crazy Crisi” Crazy Crisi - Testo e musica di Francesco Camattini

 

www.francescocamattini.it

BREVE BIO – FRANCESCO CAMATTINI

Francesco Camattini, è un cantautore attivo dal 1998 e divide la sua vita tra scuola (fa il dirigente scolastico) e l’attività e la passione per la musica. Il suo percorso si sviluppa lungo una linea di ricerca che mette al centro la parola, la riflessione poetica e il rapporto con la realtà, con uno stile che si colloca nel solco della tradizione cantautorale italiana. 

Uno degli aspetti più caratteristici del suo lavoro è la riscrittura del mito in forma di canzone, a cui si dedica in modo continuativo da più di vent’anni. Con l’album Ormeggi (2003), e attraverso molte canzoni composte negli anni successivi, ha costruito un canzoniere in cui le figure del mondo antico vengono rilette alla luce delle tensioni del presente, in una forma essenziale e non retorica.

Ha affrontato temi legati al lavoro (Crazy Crisi, Opera PoPolare Interinale), alla spiritualità (A costo di non tornare), al ritorno e alla perdita, fino ad arrivare a Povera gente (2025), disco che ha suscitato l’interesse della critica nazionale per la profondità dei testi e la coerenza espressiva.

Oltre all’attività discografica, ha scritto anche per il teatro: tra i suoi lavori, l’opera La terra delle donne e degli uomini integri, edita da Infinito Edizioni. In ambito teatrale ha collaborato con la Fondazione Teatro Due di Parma per l’allestimento di diversi progetti musicali e teatrali originali.

I suoi brani sono stati presentati in contesti teatrali, scolastici e formativi, e sono stati apprezzati per la capacità di unire impegno, poesia e ascolto del tempo presente.