martedì 30 settembre 2025

 

ACCAME

presenta

"TI PRENDI IL MIO TEMPO"

 

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https://youtu.be/qV5z50ihKs8

 

 

 


ACCAME - TI PRENDI IL MIO TEMPO

Virgolettato

 

Ti prendi il mio tempo nasce nei primi anni di approccio al cantautorato, intorno al 2012 e parla di una storia d’amore dove gli equilibri non sono paritari; la parte forte prevale su quella più debole e la prevarica, costringendola a sottomettersi al suo volere emotivo

 

Nasce così un rapporto malato, fatto di decisioni prese solamente da una sponda, induzione a sensi di colpa inesistenti e tossicità sentimentale continua

 

Non è mai facile uscire da una situazione così perché si diventa succubi dell’altro, si ha paura a dire come ci si sente e di conseguenza ci si spegne lentamente, credendo di essere noi la parte sbagliata

 

Ma non è mai tardi per accorgersi che è arrivato il momento di porre fine a questo massacro, ci vuole solo la giusta dose di coraggio che arriva quando si è sfiniti e svuotati da una situazione che non ci appartiene più

 

E quando arriva, il grido di rabbia e di disperazione si fa grande e travolge tutto e tutti come un fiume in piena; il risultato è la fine della relazione e la consapevolezza di una nuova solitudine che ci farà bene, in quanto come un terreno lasciato a riposo ci preparerà sicuramente ad un nuovo inizio

 

“la luce mi sveglia e intorno a me c'è solo silenzio e questa polvere” dice un passaggio della canzone, niente di più vero; nella vita spesso e volentieri quando si dice la verità ci si ritrova sempre soli e l’unica compagnia è la polvere sul pavimento, illuminata dalla luce che filtra dalle persiane di un nuovo giorno ma con il quale non siamo ancora abituati a fare i conti

 

Ma veniamo alla musica: arrangiamento pop/rock con influenze dei primi anni 2000; chitarre acustiche leggermente scure e ritmate, tastiere costanti che sembrano quasi tenere il tempo, chitarre elettriche che entrano con rabbia nei ritornelli e che sembrano urlare tutto il loro sdegno, batteria e basso sincopati che richiamano a sonorità hip pop, campionature elettroniche ridotte al minimo ma con un omaggio nell’assolo alla musica rock alternativa e sinfonie dettate dagli archi nel finale, che aprono ad un ambiente sonoro cinematico e coinvolgente per l’ascoltatore

 

Nella canzone sono state registrate 14 voci tra principali, secondarie, cori e armonizzazioni, tutte fatte dal sottoscritto, ci tengo a ribadirlo perché la cura del dettaglio è diventata ormai il credo costante nella mia musica

 

Un ringraziamento in particolare e come sempre va alla mia “squadra” e quindi

-    Fabio De Angelis che ha curato produzione e arrangiamenti nonché mix e master

-    Gabriele Pallanca della Genova records che è il mio vocal coach nonché lo studio dove registro le voci delle mie canzoni

-    Studio Pianigiani Enrico, dove ho trovato l’ambiente perfetto per suonare le mie chitarre

 

TI PRENDI IL MIO TEMPO

 

ti prendi il mio tempo ti prendi tutto di noi

ti prendi il mio tempo ti prendi quello che vuoi

hai sempre deciso di testa tua

ho sempre respinto la noia

pensavo che fosse soltanto la mia

 

e adesso dammi un motivo perché no

non è stato poi tutto sbagliato

ma adesso fai un tentativo?

non si può provare a nascondere il passato

i giorni che passano così non hanno nessun significato

ti prendi il mio tempo senza noi

 

ti prendi il mio tempo ti prendi tutto di noi

ti prendi il mio tempo e ne fai quello che vuoi

hai sempre deciso di testa tua

ho sempre respinto la voglia

pensavo che fosse la mia fantasia

 

e adesso dammi un motivo perché no

non è stato poi tutto sbagliato

ma adesso fai un tentativo?

non si può provare a confondere il passato

i giorni che passano così non hanno nessun significato

ti prendi il mio tempo senza noi

 

ma questo sogno è svanito come le parole di un film dimenticato

ma adesso il tempo è finito come le speranze di un uomo condannato

la luce mi sveglia e intorno a me c'è solo silenzio e questa polvere

 

ti prendi il mio tempo senza noi

ti prendi il mio tempo senza noi

ti prendi il mio tempo senza noi

 

riprendo il mio tempo senza noi

 

 

 

ACCAME - Biografia

 

Accame è il nome d'arte del cantautore ligure Giuseppe Accame

 

Egli è avvicinato al cantautorato grazie allo studio della chitarra acustica, strumento che utilizza principalmente nelle sue produzioni

 

Il suo viaggio nella musica inizia nel 2023 con lo pseudonimo di Giù pubblicando l'EP "Ragazza Rossetto Fragola" una raccolta di quattro canzoni che parlano d’amore senza tanti compromessi e giri di parole

 

Il 2024 si apre con la pubblicazione del suo secondo EP "Non doveva andare così" prodotto interamente in casa  e di altri due singoli "Dimmi che lo sai" canzone che tratta la paura del futuro incerto e "Lacrime di Venere" ispirata dal film The Aeronauts

 

E' a questo punto che Giuseppe decide di dare una svolta diversa al suo progetto, questo per dare maggiore identità e professionalità e cambia nome in semplicemente Accame

 

Da questo momento le sue produzioni verranno fatte interamente in studio e avvalendosi di personale altamente qualificato e del settore (arrangiatori, musicisti, fonici, ingegneri del suono, grafici, videomaker, ufficio stampa, ecc.)

 

Accame crea così la sua “squadra perfetta” per il suo intento artistico

 

Il finale del 2024 è foriero di molte novità e vede l’uscita del suo primo singolo in questa nuova veste che poi è un remix, in vista della stagione estiva, di un brano precedentemente pubblicato e cioè "Estate da rich remastered summer 2024" canzone che scherza bonariamente sull’utilizzo dei social ai fini di immagine, seguito cronologicamente da “Le mie cure” canzone contro le ingiustizie e la prepotenza dei grandi della terra e che vanta la speciale partecipazione delle voci bianche del Piccolo Coro Anna e Aldo Faldi di Lavagna (GE), “La storia di un minuto” che racconta di un incontro inaspettato e “Colpo di Fulmine” una dedica al sentimento più importante che c’è

 

Il 2025 si apre con la pubblicazione di “Siamo ancora qui”, una ballata rock malinconica con i ricordi della generazione anni 60/80 e con “Non sarà facile” una canzone che parla di un tema delicato, la guerra e i conflitti armati. L’estate vede uscire “Fino a tre”, una riflessione interiore che parla di tutto quello che ci viene a mancare quando un rapporto finisce

 

 

Il suo genere di riferimento è il Cantautorato-Pop ma Accame ama spaziare anche con contaminazioni di tipo British, Country, Rock ed Elettronico, cercando sempre il migliore vestito per le proprie canzoni

 

 

 

link pagine e social

https://www.instagram.com/accamegiuseppe

https://www.facebook.com/AccameGiuseppe

https://open.spotify.com/intl-it/artist/1OS86tWN9HHJMpTG2RAbO2

https://open.spotify.com/intl-it/artist/5NSuwMDErrgf5Ix3lbIsAY

https://www.youtube.com/@AccameGiuseppe

 

 

 

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