OIDIO
NON REGREDIRE
autoproduzione
https://open.spotify.com/intl-it/album/1O1YQaLT5PzCRtTgL905Nq?si=RvHfZ5zGRzCzNvV6BIQXwA
Si
sono affacciati al “magnifico mondo” di spotify a metà marzo con una cover di Cuccurucucù
Paloma di Franco Battiato, chiaramente riveduta e corretta in versione punk (e
a Franco so che piacerebbe visto che prima delle divagazioni sufi era pure lui
un po’ punkabbestia, o no?). Ora esce il disco. Non regredire il suo titolo. Io
direi che lo abbiamo già fatto. E’ colpa delle zanzare di cui parlano
nell’omonimo brano. Le zanzare, meglio conosciute come multinazionali, banche,
centri commerciali, discount (e questa è solo la base di una piramide, diciamo
il sotterraneo di questo mondo dentro cui le zanzare ci hanno imprigionato.
Come se non bastasse, nel centri commerciali et similia, inizialmente definiti
come moderne agorà, non si comunica. Perché la nostra regressione è alimentata
costantemente dal magma di input che ci mandano via smartphone. Che fare? Forse
ci vorrebbe un po’ di oidio, una polvere bianca che fa ammalare piante e
frutti. Forse la musica di Iodio è una sorta di polvere che vuole attaccare (metaforicamente,
con la propria musica e i testi graffianti) i gangli della società moderna. Se
bastasse solo questo. Però Oidio a modo loro qualcosa lo fanno. I brani non
sono canzoni d’amore stile Sanscemo o Tanto pe’ cantà (visto che sono romani).
Non regredire è un monito urlato a suon di punk, stoner rock e psichedelia per
scuotere tutti quelli che faranno a loro stessi la cortesia di ascoltare questo
lavoro. OI OI OI!!
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