martedì 22 aprile 2025

 


Mondo BoBo   L’Elefante nella stanza  (Orangle)

https://open.spotify.com/intl-it/album/1O1YQaLT5PzCRtTgL905Nq?si=LL1AU_z4SBmxihWYGbwwAg

 

Disco difficile da digerire dal punto di vista musicale. O per lo meno, a parte la chitarra, che sia quando si fa sentire con i suoi riff portentosi o con le bellissime trame costruite con chitarre arpeggiate (bellissima la trama che tesse in “Le mie parole”, paradossalmente l’unico brano strumentale, in cui a tratti fa pensare a Quicksilver Messenger Service), è un disco in cui basso e batteria, con i loro ritmi quasi sempre lenti, spezzati, narcolettici, fanno più da tappeto sono a supporto dei testi. Già..i testi. I testi sono il centro di questo disco. E non hanno pietà. Sono consapevoli di cosa succede in questa siocietà malata, in decomposizione. Si parte subito da “Daab”. “Ma dove vai? Sai almeno dove stai andando? Giri in tondo o guardi avanti?”. Il disorientamento degli umani purtroppo è quasi ovunque. In “In quiete” il cantante, in mezzo a riff devastanti, atmosfere tra il dark e psichedelia, urla “Di solito ti senti importante a vent’anni,ma la realtà è che si diventa utili solo quando ci rendiamo conto di quanto sia insignificante l'individuo nello schema generale delle cose nell'universo”. Uhhh… Dura questa da digerire. Ma non è duro da digerire anche che il mondo sia gestito da una casta di un pugno di persone che decidono tutto, che ci spingono verso cose che non vogliamo fare… “Non avrai nulla e sarai felice” è il loro slogan. Sono sicuro che Mondo BoBo non sia molto convinto. Non avere nulla. Beh.. già, credo più della metà della popolazione mondiale stenta a vivere. Il sapiente mondo occidentale, con le manovre subdole (mando armi all’Ucraina, dico che ci vuole il contributo dei cittadini, faccio un prelievo forzoso a milioni di persone, e poi mi tengo il ricavato per altre porcherie da fare, magari mandare altre armi a Israele per attivare un genocidio in Siria). E avanti così. L’elefante nella stanza, nella maggior parte dei casi, è ancora lì, in bella vista, ma nessuno ci fa caso, a parte i Mondo BoBo.. E noi li ringraziamo per questo disco profondo che sicuramente, per chi ha voglia di farlo, può essere uno spunto, anche solo per andarsi a leggere il meraviglioso minimalismo di Raymond Carver.

 

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